I
precedenti
Furti, manomissioni, prelievi abusivi. Sul
fronte dell'acqua le forze dell'ordine hanno registrato negli
ultimi dieci giorni una serie infinita di irregolarità e di
abusi che sono finiti sui tavoli di diverse Procure. E sullo
sfondo, in diversi casi, anche la mano della mafia e per questo
la Dda di Palermo ha chiesto di approfondire gli accertamenti
alla Guardia di finanza e ai carabinieri.
Questo l'elenco degli episodi più eclatanti dell'ultima
settimana di controlli:
24 luglio - I carabinieri hanno effettuato un
blitz senza precedenti in questo settore sotto il coordinamento
del generale Carlo Gualdi e che ha interessato le 9 province
dell'isola. 222 le denunce, due gli arresti per furti d'acqua
nell'Agrigentino e nel Messinese.
25 luglio - I carabinieri denunciano il
titolare di un agriturismo di Castelbuono (Pa) per furto d'acqua
sorgiva.
26 luglio - La polizia scopre a Monreale (Pa)
un laghetto abusivo nell'appezzamento di terra di Brusca.
26 luglio - La Guardia di finanza sequestra a
Sommatino (Cl) una trivella e denuncia tre persone.
26 luglio - La polizia scopre a Licata (Ag) una
serie di laghi abusivi.
26 luglio - I carabinieri denunciano a Termini
Imerese (Pa) due persone per furto d'acqua e a Balestrate (Pa)
un'autobottista per prelievo abusivo.
27 luglio - I carabinieri denunciano cinque
persone a Cefalù che prelevavano acqua dalla condotta idrica
comunale nel porto di Presidiana.
L. Z.
Licata, anatre
e anguille nel mega-invaso
Acqua, la mappa della vergogna
I
predoni dell'acqua perduta
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