Rubrica
curata da Salvo Maccarrone
Ecco una domanda
angosciosa proveniente da numerosissimi navigatori di
questo sito.

Penisola di Magnisi - Pontile Somicem
- Una petroliera scarica impunemente acqua di zavorra
nelle cosiddette "acque balneabili" della spiaggia di
Marina di Priolo.
DOMANDA:
L'acqua di "Marina di
Priolo" è balneabile?
RISPOSTA:
NON E' BALNEABILE !
Alcuni dei tantissimi motivi di questa
mia secca
risposta provengono innanzitutto dall'attenta lettura
della relazione dell'ex presidente del depuratore IAS,
ing.
Fabrizio Frassinelli, (pubblicata nel giugno
1999 sulla rivista "IAS Industria Ambiente") nella quale
evidenziava una interminabile sfilza di disfunzione del
depuratore consortile (problematiche attualmente non
superate) e da un' illuminante articolo pubblicato da "La
Sicilia" il 20 luglio 2002 da titolo
L'«isola»
delle contraddizioni.
Spolpatevi l'articolo in
questione e subito dopo leggete questo mio commento:
Dall'articolo de"La Sicilia" del 20
luglio 2002 si comprende bene come il legambientista
Enzo Parisi, dopo anni di strani silenzi, ritorni a
bacchettare le industrie ricordando loro sia l'eccessivo
spreco di acqua destinata ad uso umano (ed il
conseguente abbassamento della falda acquifera che
comporta una non indifferente salinizzazione) che il suo
selvaggio inquinamento. Pertanto Enzo Parisi (ma solo
provocatoriamente e non so bene per quali suoi reconditi
fini) ricorda altresì alle industrie la loro poca voglia
di utilizzare le acque depurate. Secondo me
l'ambientalista Parisi anziché affidare il suo pensiero
alla carta stampata avrebbe dovuto prendere carta e
penna stilando una serie di ulteriori denunce contro il
depuratore Ias, causa di quasi tutti i mali ambientali
di Priolo, invitando la magistratura ad acquisire agli
atti tutte le analisi di "balneabilità" effettuate dal
LIP CHIMICO di Siracusa in questi ultimi anni. Infatti,
ed era risaputo, il depuratore Ias, sin dalla sua
nascita, non ha mai depurato perfettamente neppure un
litro d'acqua e a tal proposito vi invito
nuovamente a leggere sino in fondo la relazione dell'ex
presidente Ias, ing. Fabrizio Frassinelli a questo
indirizzo :
http://space.tin.it/viaggi/fcmacca/discarica_ias/innovazioni_al_depuratore.htm
VEDRETE CHE ROBA!!!! VEDRETE QUANTI ECCETERA, ECC.,ECC.
SULLE DISFUNZIONI DI QUESTO DEPURATORE DELLA VERGOGNA!!!!
Che il depuratore IAS non depuri ancora
oggi lo conferma proprio nell'articolo de "La Sicilia"
il presidente dell'Assindustria, Ivan Lo Bello, il quale
(udite,udite) afferma che le industrie non possono
utilizzare le acque depurate del depuratore perché non
sono buone (cioè sono inquinate, ovvero non depurate).
Se le acque depurate fossero state "Buone" (cioè non
inquinate e quindi depurate) ecco che allora le
industrie le avrebbero utilizzate.
Quindi concludendo: attualmente il
depuratore, pur sapendo di non depurare nulla, scarica
le sue acque (con il silenzio-assenso del Laboratorio
provinciale di Igiene e Profilassi e del sindaco di
Priolo, Toppi, il quale peraltro oltre a detenere la
rubrica all'ecologia è anche responsabile della salute
dei concittadini che amministra) attraverso una condotta
sottomarina posta ad est della Penisola di Magnisi. E
con le correnti marine che infrangono continuamente (o
in maniera alternata) le onde sulla spiaggia di Marina
di Priolo ne consegue un risultato sicuramente
pernicioso per la salute dei bagnanti.
Conoscete il numero di bagnanti che in
queste ultime settimane hanno accusato eritremi,
brufoli , arrossamenti, allergie o altro sulla pelle,
causati dall'inquinamento delle cosiddette "acque di
balneazione" di Marina di Priolo?
Se sei uno di questi, o se siete a
conoscenza di uno dei casi citati, scrivetemi.
Dal canto mio, e per aprire gli occhi
alla popolazione indifesa, sto cercando di aggiornare
continuamente l'archivio del mio sito anche con notizie
e documenti che riguardano da vicino quella porcata di
depuratore IAS, il quale avrebbe bisogno di presidenti e
direttori di rinomate capacità tecniche e non di
avvoltoi e sciacalli (peraltro incompetenti di
depurazione ma che si ergono a scienziati delle acque),
che ricordano tanto i vecchi modi di fare politica
caratterizzati spesso da arroganti atteggiamenti di
stampo mafioso-politico.
Infine sto facendo erculei sforzi per
riuscire a mettere insieme alcune analisi di
balneabilità, eseguite nel passato dal LIP chimico di
Siracusa che, peraltro, erano in netta contraddizione
con quelle espletate, nello stesso periodo, da "Goletta
Verde" di Legambiente. Una Goletta che, misteriosamente,
non approda più in questi lidi da parecchi anni. Come
mai?
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