SPIAGGIA MARINA DI PRIOLO

DIVIETO DI BALNEAZIONE
Le acque di "balneazione" risultano NON
CONFORMI AI REQUISITI SANITARI per la presenza di COLIFORMI
FECALI superiori al limite di 100 u.f.c./100 ml.
Salvo Maccarrone
PRIOLO - Tutti al mare a mostrar le chiappe
chiare. Da qualche giorno lungo la spiaggia di Marina di
Priolo è possibile mostare le chiappe chiare ma non
bagnarsi. Infatti le analisi rutinarie, su campioni di
acqua di mare, espletate dal Lip - Arpa di Siracusa ed
effettuate nel mese di luglio 2002 rivelano la presenza in
acqua di "coliformi fecali superiori al limite di 100
u.fc./100 m.l. In altre parole: le acque di balneazione
sono attualmente non conformi ai dettami di legge.
Appresa la ferale notizia il sindaco di
Priolo, Massimo Toppi, è stato costretto ad emettere
un'ordinanza di "Divieto di balneazione temporaneo"
(Ordinanza n.47 del 25 luglio 2002), al fine di
salvaguardare la salute e l'igiene pubblica. Adesso, in
attesa di comprendere se l'inquinamento da stronzi e merde
(elegantemente chiamati coliformi fecali) abbia carattere
di provvisorietà o di pregiudizio permanente della qualità
delle acque di balneazione, il sindaco ha adottato il
provvedimento di interdizione alla balneazione con
l'apposizione di cartelli segnaletici idonei indicanti,
con chiarezza e ben visibili al popolo dei vacanzieri, il
divieto di balneazione. L'ordinanza intima altresì alla
forze dell'ordine di vigilare affinchè lungo il litorale
di Marina di Priolo venga rispettato il divieto di
balneazione e l'ordinanza della Capitaneria di porto.
Ma quale è il tratto di spiaggia
interessato dall'inquinamento?
Su questo argomento l'ordinanza del sindaco
di Priolo, Toppi, fa acqua da tutte le parti poichè sembra
essere stata stilata da qualche chiromante che
generalmente si esprime con linguaggio incomprensibile ai
comuni mortali.
Avendo bene in mente che la spiaggia di
Marina di Priolo si estende per circa 2 km partendo dal
cosiddetto Fortino di Magnisi (posto all'ingresso della
Penisola di Magnisi) e fino alla Centrarle termoelettrica
dell'Enel, non riusciamo a capire però quale è esattamente
quel tratto di costa sottoposto al divieto di balneazione.
Il provvedimento del sindaco di Priolo, n.47
del 25 luglio 2002, ordina : "l'interdizione alla
balneazione nel tratto di costa compreso tra il km. 0.200
a nord e il km. 0.200 a Sud del già menzionato punto di
prelievo n. 50 denominato "da Fortino di Penisola di
Magnisi a Km. 0.2 da Centrale Enel, come concordato con il
LIP-ARPA di Siracusa".
Comprendiamo che lungo il litorale vi siano
degli interessi commerciali da tutelare (gestori dei vari
stabilimenti balneari, commercianti ambulanti,
posteggiatori, ecc.) ma dagli organi pubblici si pretende
maggiore trasparenza e chiarezza soprattutto quando si
tratta di tutelare la salute del cittadino già compromessa
dai giornalieri miasmi emessi dal vicino depuratore Ias e
dall'intera zona industriale priolese.
VEDI
ANCHE:
"L'acqua
di "Marina di Priolo" è balneabile?"
NON E' BALNEABILE !
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