Troppa gente
lascia dappertutto carcasse di elettrodomestici e materiali di risulta
Volontari per l'ambiente
Montagne di rifiuti
rimosse dai punti nevralgici


Avviati gli interventi di pulizia del
territorio. Il programma era stato annunciato nei giorni
scorsi dall'assessore all'ecologia ed ambiente Giuseppe
Giliberto, che definisce gli interventi «fatti a tempo debito
e con notevole capillarità». «Finalmente possiamo far partire
questo secondo intervento di pulizia straordinaria del
territorio - afferma l'assessore - con un occhio di riguardo
per le contrade balneari, ma non solo in esse». I cumuli di
immondizia, dai rifiuti ingombranti e pesanti al materiale
ferroso e di risulta, costituiscono uno scempio in una zona
attraversata in questo periodo da numerosi turisti. C'è anche
chi, in maniera ironica, ha fatto rilevare come alcuni punti
precisi (l'ingresso di Pachino provenendo da Morghella, ad
esempio) si caratterizzino per le tante carcasse di lavatrici
lasciate a cielo aperto, in un modo che arriva persino a
costituire intralcio per gli autoveicoli che si avvicinano
all'incrocio che conduce verso il centro abitato.
Anche negli arenili c'è stato chi si è industriato per
eliminare la presenza delle alghe. E' di qualche giorno
addietro la denuncia, attraverso le colonne del nostro
giornale, effettuata dai titolati di una struttura ricettiva
turistica, che lamentavano l'eccessiva e soffocante presenza
delle alghe sulla spiaggia di contrada Spinazza che si trova
nella situazione singolare di essere dentro Marzamemi ed
appartenere territorialmente al Comune di Noto. Attrezzati di
pale e vanghe alcuni operatori balneari hanno dovuto creare
persino dei varchi artificiali per consentire a quanti
sceglievano il lido attrezzato sulla spiaggia di arrivare in
acqua.
«La ditta - afferma l'assessore - era già intervenuta una
prima volta con soddisfazione dei residenti delle contrade
Granelli, Chiappa e di buona parte del centro abitato. Poco
tempo dopo tutto però è tornato come prima per il fatto che
tanti non si fanno scrupoli ad abbandonare a cielo aperto
rifiuti ingombranti altamente nocivi per l'ambiente». C'è
anche la possibilità che in futuro i volontari di
un'associazione di libera caccia si mettano a disposizione
dell'amministrazione comunale per monitorare il territorio.
E' guerra aperta insomma contro chi rovina l'ambiente. «Su
questo problema saremo sempre molto attenti - aggiunge
Giliberto - anche perchè il primo biglietto da visita per i
turisti che scelgono questa zona è la pulizia del territorio.
Su tematiche ecologiche c'è inoltre il pieno assenso
dell'intera amministrazione comunale e si riesce a programmare
più d'un intervento a breve scadenza proprio per questo».
Sempre nelle scorse settimane Giliberto aveva fatto
riferimento anche a questioni di educazione ambientale
specialmente quando i rifiuti pesanti intaccano zone come il
pantano di «Punto Rio» o la restante parte della costa che da
un punto di vista naturalistico costituisce il fiore
all'occhiello di tutto il territorio pachinese.
«L'ufficio ecologia ed ambiente sarà a disposizione di tutti
coloro che vorranno segnalare disservizi o la presenza di
cumuli di rifiuti - ribadisce Giuseppe Giliberto - e sono
convinto che i cittadini di Pachino abbiamo compreso quanto
sia importante mantenere pulito il territorio anche se non
mancano le situazioni spiacevoli come quella della curva posta
all'ingresso di Pachino dove la serie di carcasse di
elettrodomestici costituisce un pessimo spettacolo agli occhi
di tutti».
Sergio Taccone
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