Le tute blu della
Cgil scendono in
piazza Alessandro Ricupero
Lo sciopero
generale dei metalmeccanici si farà. Lo ha confermato
ieri mattina la Cgil siracusana schierata al gran
completo a fianco del segretario della Fiom Angelo
Cifali. Domani sarà astensione nell'area industriale da
parte dei lavoratori metalmeccanici, mentre una
delegazione (circa 200) sarà a Palermo per la
manifestazione regionale. La Fiom Cgil conferma quindi
lo sciopero dei metalmeccanici indetto per il rinnovo
del contratto di lavoro nonostante le altre
organizzazioni sindacali (Fim-Cisl e Uilm-Uil) abbiano
trovato l'accordo con la Federmeccanica. Prevista
l'adesione di circa 4 mila lavoratori. Un gran numero se
si considera che gli aderenti Cgil sono circa 2500. «Un
accordo che rappresenta un atto gravissimo di ostilità e
di esclusione della Fiom – ha detto il segretario Pippo
Zappulla –: si firma un'intesa che inganna i lavoratori
presentando un aumento di 130 mila lire mentre, di
queste, 18 mila sono semplici anticipazioni e prestiti
che saranno assorbite nei prossimi aumenti salariali.
Quindi l'aumento è di 112 mila lire». Zappulla ha
inoltre informato che «in nottata, è stato siglato
questa volta unitariamente l'accordo per il rinnovo del
Ccnl dei lavoratori metalmeccanici delle Piccole e Medie
Imprese Confapi. In questo caso l'aumento è di 130 mila
lire di vero aumento salariale, senza prestito e
prevedendo anche un minimo di redistribuzione della
ricchezza prodotta nel settore. L'obiettivo che vogliono
raggiungere è quello di indebolire i lavoratori
attraverso la divisione del sindacato. Federmeccanica
punta a vincolare il Contratto Nazionale solo con
l'inflazione, demandando, invece, alla contrattazione
aziendale il resto. Noi difendiamo il modello
contrattuale su due livelli: al nazionale l'andamento
generale del settore, al livello aziendale o provinciale
la produttività territoriale. Altrimenti è evidente che
le realtà meno forti, come quelle meridionali, non
riusciranno a garantire nemmeno il minimo potere
d'acquisto dei salari». L'Ugl ha invece informato che
non parteciperà ad alcuna forma di protesta essendo
finalmente giunto al rinnovo dell'accordo economico per
il biennio 2001-2002. A manifestare a Palermo sarà
invece presente una delegazione della Federazione
provinciale di Rifondazione comunista, che in un nota a
firma di Stefano Troni, ha espresso la propria
solidarietà ai metalmeccanici.
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