Priolo, Toppi accetta la sfida di
Gianni: "Tranquillo perchè‚ io mi candiderò"
Il primo cittadino
replica al deputato dopo le provocazioni di domenica: "Se
l'onorevole ha bisogno di un alibi glielo darò io".
Fiducia: "I fatti ci danno ragione"
PRIOLO. (vg) La sua candidatura a
sindaco di Priolo è arrivata inattesa per tutti. Il giorno
dopo l'annuncio di Pippo Gianni, il parlamentare dell'Udc
ha affermato di voler tornare a correre fra un anno per la
poltrona di primo cittadino contro l'attuale sindaco
Massimo Toppi, monta la polemica. Toppi ha un tono ironico
nella sua replica quando sostiene di "non poter togliere
al paese la possibilità di avere Gianni come candidato. Se
l'onorevole ha bisogno di un alibi per candidarsi glielo
darò io garantendogli che sarò candidato alle prossime
elezioni a sindaco. Lo farò per la stima che ho nei suoi
confronti e per la sua intelligenza". Alle accuse dure che
gli sono piovute addosso, il sindaco risponde con toni
pacati. "Soltanto persone dall'intelligenza bassa possono
farsi prendere in giro - aggiunge Toppi -. A Priolo c'è
gente più o meno intelligente". Poi però conclude
ricordando che "sicuramente non raccoglierò intimazioni o
segnali fra le righe provenienti da chiunque esso sia". Il
vicesindaco Pippo Fiducia, tirato in ballo per il suo
ingresso nella maggioranza dopo un lungo periodo di
opposizione replica così a Gianni. "Non ho battute
culinarie da rivolgergli, possiamo discutere di politica -
dice Fiducia -. I fatti in ogni caso ci danno ragione". Le
novità più importanti nella maggioranza saranno
rappresentate da un probabile ingresso in giunta di un
rappresentante del movimento politico "Unione popolare
priolese", del coordinatore Enzo Iannì. "Daremo il nostro
appoggio al sindaco - garantisce Iannì - e ci impegneremo
per la prossima campagna elettorale". Poi il suo commento
all'iniziativa del nuovo Udc, lui che da rappresentante di
"Rinnovamento italiano" aveva contribuito alla vittoria
della coalizione di Toppi ma che alle ultime elezioni
regionali era stato candidato nel Cdu. "E' un partito in
stile padre-padrone - spiega Iannì - che può contare solo
su Gianni. Non c'è spazio di crescita per nessuno e le sue
ultime scelte lo stanno dimostrando. Alla fine c'è sempre
e soltanto lui in prima linea, malgrado abiti a Siracusa e
sia scomparso da Priolo da quando è deputato. Tutto il
resto, dai programmi alle persone, per lui non contano.
Per queste ragioni ho concluso la mia esperienza nel Cdu".Vincenzo
Giannetto
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