Il
processione per le operazioni «Santa Panagia e San Marco»
Requisitoria
dei pm
Rievocato
l'omicidio Cottone del '97
Nell'aula bunker di contrada Pantanelli č proseguita ieri
mattina la requisitoria dei Pubblici Ministeri Sebastiano
Mignemi e Francesco Aliffi, nell'ambito del processone
scaturito dalle due operazioni antimafia denominate «Santa
Panagia e San Marco». Entrambi i rappresentanti della
pubblica accusa hanno preso la parola ieri mattina per
affrontare il piemme Mignemi l'omicidio di Giuseppe
Cottone e il suo collega Aliffi l'associazione per
delinquere finalizzata al traffico delle sostanze
stupefacenti, che viene contestata a gran parte degli
imputati accusati di far parte del clan Santa Panagia.
In primo piano comunque era la rievocazione dell'agguato
mortale teso la sera del 14 marzo 1997 a Giuseppe Cottone.
A descrivere l'episodio omicidiario, avvalendosi delle
dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Sebastiano
Gigliuto e Giuseppe Crisafulli in particolar modo, č stato
il Pubblico Ministero della Direzione distrettuale
antimafia di Catania, Sebastiano Mignemi. L'omicidio di
Cottone viene eseguito nella piazza della Repubblica di
Scordia, in prossimitą di un supermercato. Cottone viene
avvicinato da due killer, uno dei quali, il reo confesso
Giuseppe Crisafulli, gli esplode in rapida successione
quattro colpi di pistola, calibro 7,75. A infierire sulla
vittima provvede anche il secondo killer, individuato
nello scomparso Sergio Scannavacca, che gli dą il colpo di
grazia, esplodendogli alla testa un colpo di pistola
calibro 38.
L'individuazione dei killer e dei compartecipi all'azione
omicidiaria avviene qualche tempo dopo grazie ai
pentimenti di Sebastiano Gigliuto e Giuseppe Crisafulli.
Quest'ultimo, peraltro, si autoaccusa di essere stato uno
dei killer e racconta ai magistrati della Procura
distrettuale che a ordinargli l'agguato di Cottone č stato
il lentinese Filadelfo Ruggeri che, a sua volta, coinvolge
nella spedizione punitiva anche Sergio Scannavacca e il
villasmundese Carmelo Caramagno. Il commando partirą da un
ristorante di Agnone Bagni e, una volta arrivato a Scordia,
fa prima una sosta in una fattoria, dove ai due prescelti
killer vengono consegnate le pistole, e subito dopo si
reca in piazza della Repubblica, dove appunto viene «stutato»
Cottone ad opera di Giuseppe Crisafulli e di Sergio
Scannavacca.
Per il piemme Mignemi le dichiarazioni di Crisafulli e
Gigliuto sono state sufficientemente riscontrate da quelle
rese da altri collaboratori di giustizia, per cui egli ha
preannunciato che avanzerą richiesta di condanna nei
confronti del lentinese Filadelfo Ruggeri, del
villasmundese Carmelo Caramagno e di Sergio Scannavacca,
che gią sono stati condannati in via definitiva
all'ergastolo nell'ambito del processo «Tauro».
E anche dal piemme Aliffi č stata preannunciata richiesta
di condanna per tutti gli imputati del Santa Panagia
accusati di narcotraffico.
Prossima tappa della requisitoria l'11 luglio.
P.G.
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