NOBILUOMO DI ANTICO STAMPO ERA DEFINITO
“L'ULTIMO DEI GATTOPARDI”
Morto Renzo Barbera il
“presidentissimo” del Palermo
PALERMO - Palermo in lutto per la morte nella notte di
Renzo Barbera, l'ultimo presidente che riuscì a portare la
squadra rosanero in serie A. Aveva 82 anni, compiuti il 19
aprile scorso, ma le sue condizioni di salute erano
peggiorate nelle ultime settimane anche per colpa di un
infarto. Alla guida del Palermo tra dal 1970 al 1980, a
lui sono legati i ricordi più belli della storia recente
della società di viale del Fante: la serie A, nel 1972, e
le due finali di Coppa Italia perse entrambe contro il
Bologna nel '74 e la Juventus nel '79. Barbera se n'è
andato con un solo cruccio: non ha rivisto il Palermo, il
“suo” Palermo, in serie A. Con Renzo Barbera se ne va una
parte di storia del calcio palermitano che si è
identificato in un gentiluomo vecchio stampo che ha
sacrificato tutto per la sua squadra. Lo hanno definito ed
etichettato come “l'ultimo dei Gattopardi”, ma per la
gente comune era semplicemente “u presirienti”. In lui
hanno identificato il calcio fatto di sorrisi e pacche
sulle spalle, di passione e sentimento lontano anni luce
dagli interessi, dai milioni di euro e dalla pay tv. Renzo
Barbera lo sport lo aveva nel sangue. Il padre Giuseppe,
fu consigliere d'amministrazione del Palermo e presidente
del Circolo del tennis del capoluogo siciliano. Nato il 19
aprile del 1920, da ragazzo giocò a calcio (ala sinistra
del Gonzaga) ed a rugby nel GUF Palermo. Ufficiale
dell'esercito durante la guerra, guidò poi l'industria del
latte di famiglia. Nel 1951 l'ingresso da dirigente nel
calcio. Rifonda la Juventina che riesce a richiamare nel
campo di “Resuttana” migliaia e migliaia di spettatori.
Rimane alla guida della seconda squadra cittadina fino al
1964, poi due anni più tardi, nel '66 il primo incarico
nella stanza dei bottoni della società rosanero. Un minuto
di silenzio. Così, e con il lutto al braccio, il Palermo
ha ricordato ieri l'ex presidente Renzo Barbera prima del
fischio d'inizio della gara di serie B contro la
Salernitana. Stamattina, tutta la squadra, insieme alla
dirigenza, parteciperà ai funerali nella chiesa di Sant'Eugenio.
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