Mobilità "lunga" per i
metalmeccanici
L'assessore regionale
all'Industria, Marina Noè, incassa un risultato importante
al vertice al ministero del Lavoro. Il decreto"Gela"adesso
passerà in Consiglio dei Ministri. Servirà ad andare in
pensione 100 tute blu siracusane
(vg) Un centinaio di
metalmeccanici siracusani avrà un futuro meno grigio.
L'assessore regionale all'Industria, Marina Noè, torna dal
vertice al ministero del Lavoro, con il sottosegretario
Pasquale Viespoli, con un risultato concreto importante.
Per le "tute blu" sulla soglia del pensionamento, ai
quattro anni ordinari di mobilità si aggiungerà un massimo
di altri tre per raggiungere i limiti previdenziali. Il
decreto "Gela", pensato per gli operai dell'indotto dei
poli petrolchimici siciliani, riguarderà in tutto 600
lavoratori. Ieri al ministero sono stati illustrati gli
elementi principali del nuovo provvedimento, che dalla
prossima settimana approderà in Consiglio dei ministri.
"Sono molto soddisfatta del risultato raggiunto - ammette
l'assessore Noè -, tutto è proceduto meglio delle
aspettative iniziali. E' un segno che la sinergia fra il
governo regionale e quello nazionale, con il
coinvolgimento dei parlamentari e delle parti sociali, sta
dando i suoi risultati. Oltre alla mobilità lunga il
decreto legge prevederà il prolungamento della cassa
integrazione e interventi nel comparto degli edili. Si è
conclusa nel migliore dei modi una vicenda partita un anno
fà". Il pregio più importante del nuovo decreto riguarda
soprattutto l'intervento mirato ai metalmeccanici che
rischiavano di rimanere tagliati fuori dal mercato.
Lavoratori rimasti sulla soglia del pensionamento. Al
vertice di Roma hanno preso parte anche i prefetti, le
associazioni degli industriali e tutte le sigle sindacali
regionali e locali, per le zone di Messina, Siracusa e
Gela. "Un altro dato di rilievo del quale mi ritengo
soddisfatta - ha ribadito la Noè - è stato il grande
interesse manifestato dai parlamentari nazionali e
regionali verso questa problematica, segno inequivocabile
della costante attenzione che questi nutrono verso le
tematiche dell'industria siciliana". L'assessore Noè ha
poi annunciato che durante il vertice di ieri si è anche
fissato l'impegno a trattare in una seconda fase tutti i
temi relativi allo sviluppo della Sicilia. "Il governo
guidato dal presidente Cuffaro - ha sottolineato la Noè -
ancora una volta si è trovato a fronteggiare un'emergenza
ed è riuscito a risolverla nell'interesse dei lavoratori.
Ma è necessario realizzare un piano concreto che getti le
basi per il futuro. In questa ottica si muove l'accordo di
riqualificazione e reindustrializzazione dei siti
petrolchimici, al quale lavoro da alcuni mesi. Nelle
prossime settimane presenterò alle parti sociali la bozza
di quest'accordo". Giudizi positivi dalla Fim Cisl. Li
esprime il segretario provinciale, Gianfranco Savatta, che
parla di un intervento per "salvare soprattutto quei
lavoratori ad un passo dalla pensione e che attraverso il
prolungamento di tre anni della mobilità non rischieranno
di trovarsi senza uno stipendio. Dobbiamo ancora conoscere
bene il decreto, che potrebbe essere pronto già lunedì e
che dovrebbe riguardare un centinaio di metalmeccanici
siracusani. Sicuramente si tratta della vittoria di una
battaglia del sindacato". Più cauti i commenti di Angelo
Cifali, segretario provinciale della Fiom Cgil, che si
definisce "moderatamente pessimista". "E' prevista
un'altra riunione tecnica per capire i termini del ricorso
alla cassa integrazione ed alla mobilità pregressa -
spiega Cifali - servono ancora ulteriori approfondimenti
dopo i quali ci si potrà pronunciare in maniera più
corretta". Vincenzo Giannetto
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