SIRACUSA – «Le questioni relative alla depurazione di parte dei
liquidi derivanti dei processi industriali e all'uso delle risorse
idriche rappresentano buona parte delle nuove politiche
industriali attorno alle quali è utile e opportuno che il
dibattito si svolga nella più assoluta trasparenza e completezza».
A sostenerlo è il segretario regionale dello Sdi, l'on. Raffaele
Gentile, che è intervenuto nel dibattito sul domani della zona
industriale siracusana che in questi giorni è stato rilanciato
anche alla luce dei più recenti avvenimenti e delle immancabili
polemiche che li hanno seguiti. «Il Consorzio Asi ha in materia un
ruolo assolutamente determinante anche perché concorre in modo
importante alla costituzione dei consigli di amministrazione delle
due società che si dovranno occupare di questi problemi – ha
proseguito il segretario regionale dello Sdi –. Bene hanno fatto
alcuni consiglieri del Consorzio a chiedere un dibattito sugli
indirizzi che i nuovi consigli di amministrazione dovranno tener
presenti nello svolgimento della loro azione futura. Ma, intanto,
sarebbe interessante sapere su quali criteri ci si sta basando
nella scelta dei componenti degli stessi». L'on. Raffaele gentile
quind prosegue nella sua anlisi sottolineando come «per quel che
ci riguarda sosteniamo che innanzitutto bisognerebbe operare
scelte massimamente, se non esclusivamente, orientate su un
personale dotato di professionalità e di elevata capacità
manageriale. Se qualcuno vorrà sostenere questa tesi ci vedrà
dalla sua parte. Se, come appare a prima vista, nessuno vorrà fare
questo tentativo, allora non c'è, salvo smentite, che da cercare
altre modalità che almeno salvino il principio secondo il quale va
comunque consentito un controllo democratico su come vengono
tutelate le esigenze della collettività coinvolte in entrambe le
tematiche, evitando che un organismo rappresentativo di istanze
sociali e istituzionali come l'Asi a sua volta di vita a
designazioni non rappresentative almeno nella stessa misura in cui
lo è Consorzio. Se qualcuno vuole andare avanti verso altre
direzioni, per quel poco che si ritiene possa valere la nostra
posizione – ha concluso l'on. Raffaele Gentile –, non solleveremo
polveroni moralistici, ma certamente porremmo sul piano politico
una vigile attenzione sui contenuti delle scelte che verranno
fatte su materie che riteniamo siano di grande rilevanza per il
futuro delle nostre popolazioni».