"Diffamò un carabiniere" Un
consigliere alla sbarra
(dfr) L'accusa ha mosso una
contestazione suppletiva all'ex presidente della
circoscrizione Belvedere, Mauro Basile, attuale capogruppo
del Cdu in consiglio comunale, imputato di diffamazione
nei confronti di un vicebrigadiere dei carabinieri. Il
processo è ripreso ieri mattina davanti al giudice
monocratico Tiziana Carrubba ma non ha fatto registrare le
previste conclusioni. Il pubblico ministero Carla Frau ha
contestato un'ipotesi di minacce che sarebbe maturata in
occasione di un controllo su strada effettuato da una
pattuglia dei carabinieri. In giudizio si è costituito
parte civile il vicebrigadiere Salvatore Angiolini con il
patrocinio dell'avvocato Enza Bongiorno (l'imputato è
invece difeso dall'avvocato Lino Perez). La vicenda trae
origine nell'agosto 1999 da una nota inviata da Mauro
Basile, in qualità di presidente della circoscrizione
Belvedere, ai superiori gerarchici del vicebrigadiere,
contenente la richiesta di provvedimenti disciplinari,
nella quale sosteneva che Salvatore Angiolini assumeva
"atteggiamenti non consoni alla divisa che indossa
provocando nella cittadinanza malumori nei confronti della
stazione dei carabinieri di Belvedere". La parte offesa
ritiene nella querela di essere stato ingiustamente
diffamato e avanza il sospetto che dietro il comportamento
dell'esponente politico vi sia un'animosità dettata dal
fatto che il figlio di Basile è stato multato in passato
dai carabinieri.
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