Siracusa - Scontro frontale alle porte della città, forse
causato da una vettura che ha invaso la corsia opposta
Tre auto ridotte a un cumulo di rottami
Un carabiniere muore schiacciato tra le lamiere, tre feriti
(due sono gravi)

Contrada Targia - Il luogo
dell'incidente mortale, all'altezza del numero civico 22, che
corrisponde ad un insediamento commerciale.
SIRACUSA –
L’appuntato dei carabinieri Sebastiano Fortuna di
41 anni (nella foto), avrebbe festeggiato
ieri il suo onomastico, invece in un incidente
(coinvolte tre autovetture), ha perso la vita
schiacciato all’interno
dell’abitacolo della sua Opel Astra, targata BB
774XW.Il decesso è stato immediato. Per estrarre
il corpo, intrappolato tra volante, schienale e
sportello, i vigili del fuoco del distaccamento di
Siracusa hanno utilizzato particolari cesoie. Il
bilancio dell’incidente, quindi, è stato di un
morto, l’appuntato Fortuna, e di tre feriti di cui
due in prognosi riservata.
Sono Sebastiano Esposito di 23 anni, domiciliato
a Siracusa in via Luigi Monti e Salvo Nigro di 25
anni, domiciliato in viale Santa Panagia.
Si trovavano a bordo di una Fiat coupè targata
PE381532 che era condotta dall’Esposito.
Il terzo ferito è il priolese Domenico Romano di
32 anni, che era al volante di una Fiat Uno
targata Sr 384947. Ha riportato lesioni giudicate
guaribili in pochi giorni ed un forte stato di
choc. Dopo le cure dei sanitari, Domenico Romano è
stato dimesso.
Il tragico incidente stradale è avvenuto attorno
all’una della notte fra sabato e domenica, in
località Targia, sulla ex strada statale 114,
ormai strada provinciale, all’altezza del civico
22 che corrisponde ad un insediamento commerciale.
L’appuntato dei carabinieri, in divisa, stava
raggiungendo la caserma di viale Tica per prendere
servizio presso il comando provinciale dell’Arma.
Era in forza al nucleo operativo radiomobile.
L’appuntato
Fortuna ha lasciato la moglie e tre figli, ancora
in tenera età. Sul luogo del sinistro sono
intervenuti gli agenti della polizia stradale di
Siracusa, i vigili del fuoco per le incombenze di
rito, i carabinieri del radio-mobile e
l’autolettiga del 118.
La ricognizione cadaverica è stata compiuta, su
incarico del sostituto procuratore di turno Paola
Vallario, dal medico legale Francesco Coco. I
rilievi d’ufficio sono stati compiuti dall’esperto
in infortunistica stradale Alfredo Filetti,
consulente dell’ufficio del pubblico ministero.
Dopo i rilievi della polstrada, i tre mezzi
coinvolti nell’ incidente sono stati rimossi e
posti sotto sequestro, per disposizione della
magistratura. Sono stati trasferiti nel deposito
giudiziario Scarso di viale Epipoli.Anche se la
dinamica è in corso di ricostruzione da parte
della polizia stradale siracusana, si è appreso
che la Fiat coupè percorreva il tratto da Siracusa
verso Priolo, in senso inverso, invece procedevano
nell’ordine la Fiat Uno e la Opel Astra.
Il coupè avrebbe invaso la corsia opposta
investendo la
«Uno» che si è ribaltata, finendo la sua corsa
contro l’Opel Astra. E’ stato uno scontro frontale
violentissimo. Pezzi di motore della Fiat coupè
sono volati via sparpagliandosi sul manto stradale
e la campagna
circostante, addirittura in fiamme.
Un testimone, un professionista siracusano che
ritornava in auto da Ravenna, scampato all’impatto
perchè è un esperto di rally automobilistici, ha
detto a caldo: «più che un incidente stradale,
sembrava la caduta di un aereo».
La disgrazia ha destato particolare commozione tra
la cittadinanza in quanto il militare era
particolarmente ben voluto, in ragione della sua
professionalità,
disponibilità ed carica umana.
Saretto Leotta
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