Priolo / In porto
anche il Piano triennale delle opere
pubbliche Approvato il
bilancio Bocciati tutti gli
emendamenti delle
opposizioni
Salvo Maccarrone
PRIOLO - Non ha fatto sconti la
maggioranza consiliare, arroccata sulle proprie
posizioni, e nessuno degli undici emendamenti al
bilancio di previsione (esercizio finanziario 2001)
presentati dalla minoranza è stato accolto
favorevolmente. Non sono servite a nulla le cinque ore
di strenuo dibattito, prese di posizioni, repliche e
controrepliche poichè la maggioranza consiliare, aiutata
dal basso quorum richiesto per le votazioni in seduta di
aggiornamento, ha ribadito per ben 11 volte il proprio
voto contrario agli emendamenti. Quasi tutte le
votazioni, con lievi differenziazioni, hanno riportano
il medesimo risultato: 8 voti contrari e 6 voti
favorevoli. La stessa proporzione ha consentito invece
di dare il via libera al Programma triennale delle opere
pubbliche 2001/2003, definito dalle opposizioni “Il
libro dei sogni irrealizzabili”. Bocciati gli
emendamenti, così è andato in porto il bilancio di
previsione che ha registrato 13 voti favorevoli e 4
astensioni. A conclusione dell'impegnativa maratona
oratoria il capogruppo de “I Democratici”, Carmelo
Fazzina, ha annunciato il ricorso al Coreco regionale
dei gruppi di opposizione «perchè ai consiglieri
comunali non sono stati dati in visione tutti gli atti -
ha motivato Fazzina - compreso il cosiddetto “Patto di
stabilità”, un documento importantissimo, che non era
allegato al Bilancio». Tra la valanga di emendamenti
c'erano anche i mutui per l' acquisizione area da
adibire a mercatino rionale (500 milioni); per l'
ampliamento della rete di metanizzazione urbana con
particolare riferimento alla zona nord-ovest della
citta, cioè via De Gasperi e via Pindemonte (500
milioni); per l'abbattimento barriere architettoniche
nelle scuole e negli edifici pubblici (500 milioni); per
l' acquisizione area dismessa ex Arena cinema Italia da
adibire a contenitore culturale e ricreativo (600
milioni); per la manutenzione straordinaria
illuminazione pubblica (300 milioni). Ovviamente anche
questi ulteriori emendamenti sono stati puntualmente
“bocciati”. Il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici
hanno più volte ribadito l'impraticabilità degli
emendamenti proposti, non perché essi non siano di vasto
interesse, ma per la natura stessa del bilancio di
previsione (su cui c'è stata una certosina opera di
limatura) che non permette ulteriori manovre. In aula si
è fortemente notata l'assenza dei consiglieri Tempra
(Fi) e Boscarino (Ccd) che sinora hanno appoggiato la
maggioranza, e la preponderante presenza di una vasta
rappresentanza della parrocchia dei Santissimi Angeli
Custodi, guidata da don Enzo Magnano, venuta in aula per
caldeggiare l'approvazione del contributo per la
costruzione della Chiesa Madre. Viste le lungaggini
registrate in aula per il dibattito scaturito per gli 11
emendamenti al bilancio, intorno alle 22 il parroco ha
abbandonato l'aula seguito da quella ormai decimata
rappresentanza che aveva “resistito” alla tentazione di
andare via. Comunque le opposizioni hanno ritirato
l'emendamento sulla Chiesa e pertanto dovrebbe giungere
alla parrocchia il contributo per la costruzione
dell'edificio sacro. Tra gli avvenimenti importanti
scaturiti da questa lunga riunione consiliare ci sono
stati l'approvazione, all'unanimità, di due emendamenti
al bilancio: uno per la decorosa sistemazione dell'aula
consiliare (un centinaio di milioni la previsione) e
l'altro per la valorizzazione dei beni culturali di
Priolo (300 milioni), presentato dal presidente del
Consiglio comunale, Felice Pepe, e la conferma
dell'istituzione del servizio di trasporto urbano.
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