Priolo, trasporto
pubblico: il Consiglio dovrà decidere a chi affidare il
servizio
Salvo Maccarrone
PRIOLO – Diramati dal presidente del
consiglio comunale gli inviti per la seduta consiliare
di aggiornamento fissata per il 22 maggio prossimo.
Oltre ai consiglieri comunali, la comunicazione è stata
estesa al sindaco, agli assessori, al direttore di
ragioneria, al Collegio dei revisori dei Conti,
all'ingegnere capo del Comune e al comandante dei Vigili
urbani, la cui presenza è indispensabile per una serie
di chiarimenti utili e necessari all'approvazione del
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2001
e del Programma triennale delle Opere pubbliche 2001/
2003. I due importanti argomenti, compresa la relazione
previsionale e programmatica e bilancio pluriennale per
il triennio 2001-2003, erano stati rinviati
all'unanimità nel corso della seduta del 15 maggio per
approfondimenti. All'ordine del giorno figura una
argomento aggiuntivo che, una volta approvato, dovrebbe
far esultare di gioia il popolo degli appiedati in
maggior parte giovanissimi e anziani. Infatti, dopo un
lungo dibattito, condito dalle necessarie polemiche,
l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Toppi, ha
finalmente superato tutte le difficoltà
tecnico-burocratiche iniziali ed ha istituito il
servizio di trasporto urbano che era stato richiesto,
attraverso una petizione popolare, da oltre mille
cittadini. Adesso il consiglio comunale è chiamato a
confermare questa istituzione e il relativo affidamento
del servizio ad una ditta di trasporti siracusana.
Sindaco e comandante dei vigili urbani spiegano, nei
suoi punti essenziali, come sarà articolato questo
servizio di cui si sentiva veramente bisogno e che
abbisognerà di piccole smussature. Giungerà a Priolo un
mini-bus che farà capolinea in piazza Di Mauro; da lì si
snoderà per i vari rioni con un tragitto, soste
comprese, calcolato in circa 60 minuti.
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